Lavoro in nero e clandestino a Seregno, Capitanio (Lega): "La via della seta non passa in Brianza"

"Quando si parla di rapporti con la Cina, bisogna tenere in considerazione tutti gli aspetti e, a quanto pare, la tanto decantata via della sera non passa in Brianza. La brillante operazione condotta dagli uomini della Guardia di Finanza di Seregno, ai quali vanno i miei più sinceri ringraziamenti, mette nuovamente sotto i riflettori i lati oscuri dell'imprenditoria cinese in Italia. Qui si tratta non solo di tutelare i diritti dei lavoratori, ma anche di salvaguardare gli interessi di tutti quegli onesti imprenditori brianzoli e lombardi che lavorano nel rispetto delle regole e la cui attività viene minata da una vera forma di concorrenza sleale". Sono le parole dell'onorevole della Lega Massimiliano Capitanio nel commentare l'indagine della Guardia di Finanza di Seregno che ha sorpreso cinque clandestini e quattordici lavoratori irregolari in un laboratorio per il confezionamento di abbigliamento di note griffe nazionali e internazionali. "Va rimarcato come, ancora una volta, purtroppo, i responsabili di queste forme di sfruttamento siano imprenditori senza scrupolo di nazionalità cinese. E' evidente che, senza voler banalizzare né generalizzare, questo rappresenta un aspetto su cui riflettere, senza trascurare i numerosi episodi di sequestro di merce contraffatta o pericolosa"