“A quanto pare il Movimento 5 Stelle ha nostalgia delle scie chimiche. Dopo che il Governo in Aula ha rischiato di assecondare una mozione delirante che chiedeva di sospendere la sperimentazione del 5g in Italia, ora il ministro Patuanelli chiude alla possibilità di rivedere i limiti elettromagnetici stabiliti 15 anni fa: tecnologicamente parlando siamo in un’altra era geologica. Nessuno chiede azzardi che mettano a rischio la salute dei cittadini, vogliamo solo che il ministro ci spieghi scientificamente la sua posizione, visto che l’Italia ha limiti infinitamente più bassi degli altri stati europei. Il Comitato interministeriale per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento elettromagnetico (Ciprie) già due anni fa aveva sottolineato l’opportunità di aggiornare il quadro normativo per conciliare le esigenze di sviluppo delle reti mobili di nuova generazione con gli obiettivi di tutela radioprotezionistica della popolazione. Apriamo almeno la discusssione, con i no e con le scie chimiche l’Italia si ferma”.
Lo dichiara Massimiliano Capitanio (Lega), membro della IX Commissione della Camera.