"La notizia che arriva da Cesano Maderno è di quelle che nessuno vorrebbe mai avere. Aspettiamo che si compia l'iter giudiziario ed evitiamo inutili e dannose generalizzazioni sul mondo della scuola, ma è chiaro che notizie di questo tipo rendono necessaria l'applicazione della disposizione voluta dal precedente Governo sull'installazione di telecamere negli asili. La videosorveglianza tutela le stesse maestre da possibili accuse infondate". E' il commento congiunto dell'onorevole della Lega Massimiliano Capitanio e del capogruppo in Consiglio Marina Romanò dopo la notizia della sospensione per nove mesi di due maestre della scuola dell'infanzia Calastri di Cesano Maderno per presunti maltrattamenti ai danni di alcuni bambini. Fatti (violenze psicologiche ma anche fisiche) che sarebbero avvenuti l'anno scorso, anche se ora si è arrivati alla conclusione delle indagini partite dalla denuncia di alcuni genitori. "Generalizzare è banale e sbagliato e mai come in questi momenti va rimarcato il lavoro prezioso e indispensabile di tantissimi educatori e maestre - hanno proseguito Capitanio e Romanò - Ma ormai la funzione di controllo e di deterrente delle telecamere è fondamentale. Per questo quando la Lega era al Governo avevamo spinto e ottenuto l'obbligatorietà di installare sistemi di videosorveglianza e apparecchiature finalizzate alla conservazione delle immagini nelle scuole dell'infanzia, stanziando 5 milioni di euro per il 2019 e 15 per ciascuno dei cinque anni successivi. L'invito ai Comuni è di sfruttare il prima possibile queste risorse fortemente volute dalla Lega".